Cibi dal Duomondo

Perché alcuni cibi sono così buoni?

La risposta è semplice, basta guardare da vicino cosa avviene dentro le pietanze più prelibate!

Come le creature del Duomondo insegnano, la realtà che hai sotto gli occhi nasconde molto più di quello che pensi!

Cosa c’entra il Duomondo?

Per gli umani, esseri corporei, il cibo è, prima di tutto, una questione di sopravvivenza, anche se il benessere in cui viviamo non ci fa rendere più conto di questa urgenza atavica che ci portiamo dentro. Oltre a questo, però, il cibo è anche una questione di gusto, di piacere e una forma di socializzazione. Personalmente credo che il cibo mangiato in buona compagnia abbia un sapore migliore.

Per le creature duomondesche, esseri incorporei, non esiste la necessità di bere e mangiare: non hanno un corpo da mantenere in vita. In più, come accennato nell’introduzione, esattamente come gli umani, sono formate da corpo e spirito, con una differenza ben precisa: mentre gli umani hanno una percezione maggiore del corpo e sopravvivono anche senza nutrire lo spirito, le creature duomondesche hanno una percezione maggiore dello spirito e sopravvivono anche senza nutrire il corpo.

Questo, però, non significa che le creature duomondesche non conoscano i piaceri fisici o non abbiano i 5 sensi sviluppati: vista, udito, gusto, tatto e olfatto sono solo più deboli. Possono sentire la differenza tra un tessuto morbido e uno ruvido, solo che la loro reazione al tocco è inferiore a quella di un umano. È come se avessero i sensi un po’ annebbiati, ecco.

Questa è una fonte di grande sofferenza per loro: vorrebbero sentire molto di più in senso fisico! Sono affascinati e attratti da tutto ciò che è squisitamente umano e hanno un culto particolare per il buon cibo. Proprio per la mancanza di una necessità atavica di sopravvivere, cibi e bevande sono per loro un’arte purissima di estrema difficoltà, una sfida alla loro stessa natura di esseri incorporei. Ecco perché sono garanti di ottime pietanze.

L’Accademia del Gusto

Nell’Accademia del Gusto, istituzione millenaria di gran pregio, studiano la nostra cultura culinaria in modo scientifico e altamente specializzato con una forte apertura all’innovazione e alla compresenza di diverse filosofie del gusto. Inoltre, addestrano stuoli di spiritelli che supervisionano e conferiscono un che di speciale ad alcuni cibi occupandosi di:

  1. materie prime: base fondamentale per un’esperienza sensoriale di alta qualità,

  2. prodotti derivati: latticini, pasta, panificazione, etc.,

  3. chef: stellati e non, per loro non fa differenza, anzi hanno una predilezione per la cucina di famiglia, vero cuore del sapore.

In fondo ce ne rendiamo conto anche noi umani: alcune verdure sono più buone di altre, in alcuni ristoranti mangiamo meglio che in altri, alcuni pranzi sono indimenticabili e ogni panificio vende un pane con una sua personalità.

Certo, i gusti sono gusti, ma molto dipende dalla eventuale presenza dei suddetti spiritelli. Lo sapete anche voi che mangiare può essere un’esperienza spirituale.

Cercate tra i vostri ricordi: riconoscerete subito una pietanza speciale in cui c’è lo zampino del Duomondo.

La nostra ricerca

Di seguito, potete trovare i risultati delle nostre ricerche: tutto ciò che abbiamo visto quando abbiamo cercato il Duomondo tra le pietanze. Ovviamente la ricerca continua!


Questo è quanto, fino ad ora, abbiamo scoperto e compreso a tal punto da poterlo condividere con voi. Man mano che le nostre ricerche daranno nuovi frutti, aggiorneremo questa come tutte le pagine del sito.