SPIRITELLI DELLA COSCIENZA

Chi sono

Ogni essere umano e animale ha uno Spiritello della Coscienza: è la sua guida, la sua fonte d’ispirazione, il suo suggeritore personale. È per questo che, a volte, ci vengono in mente idee, ricordi e pensieri di cui non conosciamo l’origine: sono i nostri spiritelli che agiscono su di noi tramite il Potere d’Incantamento.

A chi non è capitato di pensare "Ma come mi è venuta in mente questa idea?!", oppure "E adesso come mi ritrovo a pensare a questa cosa che non ricordavo neanche più?", oppure "Non ci avevo neanche fatto caso, eppure pensandoci bene.."?

Anche gli animali hanno uno spiritello della coscienza che veglia su di loro. In questo caso, non essendo sotto il Sortilegio dell’Oblio come gli umani, gli animali vedono benissimo i loro spiritelli e si relazionano con loro.

I sogni

Durante la notte, i poteri di questi spiritelli sono più forti. Riescono a parlarci attraverso i sogni. Sognate mai qualcosa o qualcunə che non riconoscete e che non avete mai incontrato? Dicono siano volti impressi nella nostra memoria da neonati, ma molto spesso sono le creature del Duomondo che assumono sembianze quanto più semplici da accettare per la nostra mente ignara. Lo fanno per comunicare con noi: la mancanza di rapporto col loro umano è una sofferenza tagliente e sfibrante. Talvolta vogliono solo fare quattro chiacchiere. Quanto più siamo in un sonno profondo, tanto più possono mostrarci la loro vera immagine. Come alcunз di noi riescano a mantenerne memoria, nonostante il Sortilegio dell’Oblio, rimane un mistero tuttora insoluto.

Il legame: nascita e morte

Lo spiritello e il suo umano/animale sono indissolubilmente legati: nascono nello stesso momento e sono destinati a vivere in simbiosi. I due non nascono necessariamente nello stesso luogo, ma trascorrono la vita attratti da una forza che li guida l’uno verso l’altro. Questo, però, non garantisce il loro ricongiungimento: purtroppo alcuni vivono lontani e passano tutta la vita con un vuoto dentro, una sofferenza anche lieve, ma metodica che non li risparmia mai.

Queste creature sono dotate di libero arbitrio, quindi possono decidere di non stare vicine alle loro persone. Alcuni abbandonano del tutto i loro umani, ognuno per ragioni diverse e personali che non sempre ci è dato sapere. Nel caso degli animali, non abbiamo attestazioni di questo abbandono.

Quando il suo protetto muore, lo spiritello gli sopravvive. La maggior parte si lascia andare all’Appartenenza, un processo naturale che li trasforma in Popolazioni Geografiche. Altri, invece, non riescono a sopravvivere al dolore della perdita e si lasciano svanire nel Mistero del Puff, un accadimento incomprensibile anche per i duomondiani stessi.

Somiglianze e differenze

L’umano e il suo spiritello hanno delle somiglianze, ma possono anche avere molte differenze. La questione è estremamente variabile.

Non bisogna cadere nell’errore di pensare che gli Spiritelli della Coscienza siano fatti a immagine e somiglianza del loro umano, né che siano una sorta di sua caricatura. Questi esserini hanno un loro personale carattere, indipendente da quello della persona a cui sono legati. Possono essere buoni o cattivi, simpatici o antipatici, ordinati o disordinati e via dicendo, esattamente come può esserlo o meno l’essere umano.

Di certo il legame si basa almeno su un punto di incontro, un tratto comune, una caratteristica di entrambi. È una condivisione estremamente forte e profonda: si tratta sempre di qualcosa che riguarda l’identità di entrambi, qualcosa senza la quale i due non sarebbero più loro stessi. Una passione viscerale, un’inclinazione caratteriale, un attributo fondamentale.

Gli Spiritelli della Coscienza non sono semplicemente la bussola di un umano, ma hanno una loro personalità, talvolta anche malevola o ironica. Possono dare suggerimenti astrusi per farsi due risate, se questo è nel loro carattere, oppure possono tirare brutti scherzi, generalmente di piccola entità, come un fratello o una sorella particolarmente dispettosi.

Non lasciatevi ingannare: una persona cattiva (o presunta tale) non ha necessariamente uno spiritello malevolo, ma potrebbe anche avere con sé uno spiritello molto buono e viceversa, un umano molto buono potrebbe avere accanto a sé uno spiritello malevolo.

Alla fine, è l’umano e solo l’umano a operare le sue scelte e a esserne responsabile.

Il trait d’union tra i due, talvolta, è la loro netta opposizione: se uno è amante della notte, l’altro è amante del giorno, se uno è metodico, l’altro è confusionario, e così via. Ma anche questo è, a suo modo, il segno di un legame.

Un’ultima cosa che abbiamo trovato particolarmente curiosa, a riguardo, è che molti spiritelli, non avendo modo di comunicare col loro umano, si agghindano e sistemano il look in una sorta di emulazione per sopperire a un bisogno di vicinanza. Un po’ come alcuni umani fanno con i loro idoli o con i loro più cari amici, soprattutto da adolescenti.


Questo è quanto, fino ad ora, abbiamo scoperto e compreso a tal punto da poterlo condividere con voi. Man mano che le nostre ricerche daranno nuovi frutti, aggiorneremo questa come tutte le pagine del sito.