INTRODUZIONE AL DUOMONDO

L’antefatto e la scoperta 

Eravamo due ragazzз normalз* con una vita normale, prima di scoprire l’esistenza del Duomondo, un mondo parallelo al nostro, popolato da creature estrose e colorate che vivono con noi, ma che sono, a noi, invisibili a causa di un oscuro sortilegio

Non ne abbiamo più memoria, non ne abbiamo più coscienza, ma il Duomondo è qui e ci parla: proprio accanto a noi, perfettamente integrati nelle nostre vite, questi esseri incorporei svolgono un ruolo fondamentale nell’armonia dell’universo. Sono Sbuffi e Spiritelli, Luci e Ombre che influiscono su di noi e sullз qualз noi influiamo a nostra volta. Senza di loro, noi umani non potremmo esistere e viceversa.

È proprio in questa dicotomia che sta l’origine del nome ‘Duomondo’.

Per noi umani i mondi sono due:

  1. quello che abbiamo sempre conosciuto e che chiamiamo ‘Mondo’;

  2. quello nuovo che stiamo scoprendo oggi: un secondo mondo che non ha nome, eppure esiste.

Abbiamo deciso di chiamare Duomondo questo grande mistero composto da due mondi, che è la nostra realtà. Tuttavia, per semplificare le cose, già abbastanza complesse e scioccanti, useremo spesso la parola Duomondo per parlare del “secondo mondo”, quello incorporeo di recente scoperta che ci accingiamo a illustrarvi. 

Infine, è necessaria un’altra precisazione linguistica. Le creature incorporee del Duomondo non hanno un genere sessuale (ne parliamo nella pagina I duomondiani), quindi la terminologia che andremo a usare per parlare di loro, sarà maschile o femminile per una mera questione di sottintesi: incontreremo, dunque, (esseri) duomondiani e (creature) duomondiane, uno Spiritello duomondiano, uno Sbuffo duomondiano, una Luce duomondiana o un’Ombra duomondiana.

Non vi sentite già meno solз?

Ma passiamo a un argomento spinoso: la vera storia del mondo.

La Dimenticanza e il Sortilegio dell’Oblio

I motivi di questa nostra ignoranza risiedono lontano nel tempo e li raccontiamo in dettaglio nella Cronistoria che vi invitiamo a leggere al più presto, prima di procedere nella scoperta del Duomondo: nella storia risiedono le fondamenta del presente e del futuro. Senza la conoscenza del passato e, quindi, delle cause che hanno provocato gli effetti che viviamo ancora oggi addosso a noi, la nostra conoscenza di noi stessз e del mondo rimarrà sempre limitata.

Per i pigri, qui basta dire che, in seguito a un accadimento di una certa gravità, è stato scagliato un Sortilegio dell’Oblio che ha cancellato, negli umani, la memoria e la coscienza dell’esistenza di esseri incorporei. Questi ultimi, invece, hanno memoria e coscienza di tutto e di tutti.

Vedere il Duomondo

Ora tuttз voi, vi starete chiedendo: perché Mia e Vik sono gli unici a vedere il Duomondo? Perché due persone qualunque dovrebbero improvvisamente vedere ciò che è stato nascosto per secoli?

Questo, a dire il vero, sarà l’argomento di un’altra narrazione perché adesso vi trovate davanti a una guida pensata solo per voi. Tuttavia, in futuro…

Ad oggi tutto quel che vi possiamo dire lo trovate scritto nella pagina About. Cliccare per credere.

Documenti e testimonianze

Prima di tutto, ci teniamo a precisare che ogni informazione scritta in questo sito è frutto di una ricerca sul campo che ci ha vistз protagonistз delle più svariate e mirabolanti avventure. Non di rado abbiamo rischiato, non dico la pelle, ma quantomeno un esaurimento nervoso da stato allucinatorio. Non è stato facile accettare una realtà così stupefacente e vorremmo ci fosse riconosciuto almeno il coraggio di affrontare l’irriducibile scetticismo che sappiamo opporrete, esattamente come abbiamo fatto anche noi dal principio.


Abbiamo tenuto fuori da queste pagine qualsiasi nostra intuizione o supposizione che non fosse confermata da fonti ufficiali: ogni parola deriva da interviste di prima mano a duomondiani doc e dalla visione di loro testimonianze scritte, gustative e olfattive (gli esseri incorporei hanno un modo tutto loro di catalogare le memorie). La nostra è stata un’inchiesta scientifica e rigorosa!


Come potrete intuire già da voi, le prove che documentano l’esistenza del Duomondo non sono quelle più classiche del giornalismo investigativo: il Sortilegio ci impedisce di fotografare queste creature. Tutti noi umani siamo condannati a non riuscire a vedere e percepire la loro presenza, né tanto meno a ricordarla, figuriamoci se possiamo fotografarla! Peraltro si tratta di esseri incorporei e le nostre tecnologie non sono (ancora) in grado di immortalare questo tipo di soggetti. Fortunatamente Vik è un ottimo illustratore e questo gli permette di condividere su carta ciò che riesce a vedere con i suoi occhi. 

Sappiamo cosa state per obbiettare, scettici e malfidati: quando Vik è presente in una foto, com’è possibile che riesca a illustrare anche ciò che, per esempio, è alle sue spalle?  Ebbene, il Prof. Triocchio, che vi presenteremo nella sezione Sbuffi, ci ha donato un utilissimo oggetto duomondesco, lo Speculum Perpetuo, uno specchio che permette di rivedere ogni cosa che ha riflesso, dalla prospettiva in cui viene posizionato.

Beh, adesso iniziate a crederci? 


Questo è quanto, fino ad ora, abbiamo scoperto e compreso a tal punto da poterlo condividere con voi. Man mano che le nostre ricerche daranno nuovi frutti, aggiorneremo questa come tutte le pagine del sito.

* Il simbolo schwa (ə per il singolare; з per il plurale) è un simbolo che si sta affermando nella pratica della scrittura per rispettare la diversità di genere: è un espediente che serve a rappresentare ogni tipo di genere e identità sessuale, laddove la semplice distinzione tra femminile e maschile è troppo limitata e limitante per rendere conto di una realtà molto più varia e complessa. Inoltre, c’è una ragione legata alla natura stessa degli esseri duomondiani che potete leggere nella pagina I duomondiani.